UN PO’ DI STORIA

Sullo sfondo magico delle verdi colline eugubine, ha inizio questa nostra storia fatta di donne, di uomini, del loro lavoro, di personaggi che già appartengono al mito familiare in un fitto legame tra passato e futuro.

Luigi Santini, nella seconda metà dell’Ottocento, seguendo la propria vocazione mercantile, apriva nella città di Gubbio, in Via Felice Damiani (oggi Borgo Santa Lucia), un emporio dove si trovava “ogni ben di Dio”. Suo figlio Guglielmo, insieme al fratello Dino, prendevano successivamente le redini dell’attività paterna.

Dino, poi, partì per la Campagna d’Africa dove vi rimase prigioniero per lunghi anni lasciando a “Memmo” la gestione della bottega di famiglia durante tutta la Seconda Guerra Mondiale.

Giammaria, figlio di Guglielmo e Maria Gaggioli, divenne Professore nelle scuole.

 Lo “scettro” passò, quindi, nelle mani della moglie di Giammaria, Giuseppa Pierini, per tutti “la Peppina”, donna meravigliosa che grazie alla straordinaria sua intelligenza ed operosità dette un rinnovato impulso all’impresa familiare, trasformandola nel primo magazzino all’ingrosso di generi alimentari e vini della zona.

Negli anni ’80, l’attività si trasferì dai locali sotto la casa di famiglia in Santa Lucia al magazzino di Via di Porta Romana.

A metà degli anni ’90 fu costruito il centro di distribuzione di San Marco.

In entrambi questi locali ancora vive la “Magazzini Santini”.

Oggi, i figli di Peppina e Giammaria seguitano questa bella storia anche insieme ai loro figli sulla scia dei preziosissimi insegnamenti ricevuti da tutti coloro che li hanno preceduti.

L’onestà, la verità nella relazione, il sorriso, l’accoglienza, il senso di appartenenza, la qualità, la scelta costante e accurata dei prodotti e dei servizi da offrire per la piena soddisfazione della clientela sono soltanto alcune delle regole di azione, anche perché il rispetto del lavoro di ognuno, quale condizione fondante dell’esistenza, vale più di ogni altra cosa.

“Meglio avere un buon nome che tutta la ricchezza del mondo, perché quel che resta, ricordàtelo sempre, è soltanto l’Amore che mettete in tutto quel che fate” (Peppina)